Come funziona il calettamento a caldo?
Grazie all'aumento della temperatura del mandrino (300° - 340°) in pochi secondi si ottiene la dilatazione del diametro interno, consentendo rapidamente l’inserimento dell’utensile adatto alla lavorazione prestabilita.
Una volta che il mandrino si è raffreddato, il foro interno torna alle dimensioni originarie e l’utensile resta fissato in maniera estremamente rigida, grazie a una forza di serraggio radiale molto elevata.
Il risultato è un’equilibratura molto maggiore rispetto al calettamento a freddo, garantendo una maggiore stabilità ed evitando oscillazioni, ondulazioni e vibrazioni.
Questa tecnologia è ideale per l’azienda che necessita di lavorazioni snelle, rigide e precise.
Grazie ad un inserimento e ad un’estrazione rapide dell’utensile, si ottengono performance più elevate e veloci, ottimali per esempio nel caso delle superfiniture.
Scopri i vantaggi di questa tecnica nell'articolo del blog.
Per quali lavorazioni meccaniche è indicato?
Le lavorazioni per cui è maggiormente indicato sono la fresatura, la foratura, l’alesatura e ovunque sia necessaria alta precisione, elevata rigidità e velocità di esecuzione.
Uno dei tanti vantaggi di questo sistema è la riduzione al minimo degli ingombri in zona di taglio, esigenza fondamentale nelle lavorazioni in profondità disingombrate e che necessitano di estrema precisione.
Ricordiamo che per il calettamento a caldo è necessario utilizzare mandrini con gambo cilindrico in tolleranza H6 o inferiore.
Quali sono i settori di utilizzo?
Il calettamento a caldo è una tipologia di serraggio indicata per molteplici industrie e officine meccaniche. I maggiori settori di utilizzo sono l’automotive, la costruzione meccanica in generale, il biomedicale, l’aeronautica e l'aerospaziale.
La potenza della macchina a induzione per il calettamento a caldo e le conseguenti performance sono differenti.
Più è potente il macchinario, più la dilatazione sarà rapida e il corpo esterno si dilaterà più in fretta, riducendo cospicuamente i tempi della lavorazione.